Rapine in calo agli sportelli bancari

587 nel 2014 contro le 941 del 2013. In calo anche l’indice di rischio. La fotografia di Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza, al Convegno Banche e sicurezza 2015

​Diminuite del 37,6% le rapine in banca in un anno, passate dalle 941 del 2013 alle 587 del 2014. Se si paragona il dato con quello del 2007, il calo supera addirittura l’80%. In netto calo anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 3 a 1,9. Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza, presentati il 4 giugno al convegno Banche e Sicurezza 2015, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca che si chiude domani a Roma a Palazzo Altieri.
Il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’Ordine. Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno, le rapine commesse ai danni delle dipendenze bancarie rispetto al totale di quelle denunciate sono passate dal 5,5% del 2004 al 2% del 2014.
Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dall’indagine Ossif sulle rapine in banca nel 2014.

La mappa delle rapine
Nel 2014, le rapine sono diminuite in: Abruzzo (-38%, da 36 a 22), Basilicata (-72,7%, da 11 a 3), Campania (- 26%, da 52 a 38), Emilia Romagna (-37,5%, da 112 a 70), Lazio (-37,2%, da 94 a 59), Lombardia (-46,9%, da 177 a 94), Marche (-65,9, da 44 a 15), Molise (-40%, da 5 a 3), Piemonte (-41,0%, da 78 a 46), Puglia (-17,1%, da 35 a 29), Sicilia (-35%, da 134 a 87), Toscana (-39,5%, da 81 a 49), Umbria (-62,5%, da 16 a 6), Veneto (-41,9%, da 43 a 25). Nessun colpo in banca in Valle d’Aosta. Invariate le rapine in Sardegna (3) e Friuli Venezia Giulia (5). Aumenti si sono invece verificati in Calabria (con 5 rapine da 2), Liguria (con 26 da 13), Trentino Alto-Adige (con 2 da nessuna).

Gli investimenti in sicurezza e la nuova Guida antirapina
Le banche italiane investono ogni anno circa 700 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più protette e sicure. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida antirapina che recepisce i suggerimenti delle Forze dell’Ordine. La nuova edizione della Guida, ultimata proprio in queste settimane, è stata presentata durante i lavori del convegno.