(29 novembre 2016) La fotografia di Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza e i risultati dell’ultimo Rapporto dell’Osservatorio intersettoriale sulla criminalità predatoria.
Continuano a diminuire le rapine in banca. Nei primi nove mesi del 2016, infatti, sono stati 298 i colpi compiuti allo sportello, con un calo del 28,4% rispetto ai 416 dello stesso periodo dell’anno precedente. Diminuisce anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 1,8 a 1,3. È questa la fotografia delle rapine in banca nei primi nove mesi del 2016 scattata da Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza, e presentata in occasione della Giornata della Sicurezza 2016, l’evento ABI che approfondisce i temi della sicurezza in banca e negli altri settori a rischio rapina.
La mappa delle rapine in banca
Nei primi tre trimestri del 2016, le rapine sono diminuite in: Abruzzo (-44,4%, da 9 a 5), Basilicata (-75%, da 4 a 1), Calabria ( -16,7%, da 6 a 5), Campania (-25,9%, da 27 a 20), Emilia Romagna (-26,5%, da 49 a 36), Lazio (-42,9%, da 56 a 32), Lombardia (-57,3%, da 59 a 52), Marche (-61,5%, da 13 a 5), Puglia (-50%, da 22 a 11), Sicilia (-24,6%, da 61 a 46), Toscana (- 31,7%, da 41 a 28), Umbria (-57,1%, da 7 a 3) e Veneto (-41%, da 24 a 14). Nessun colpo in banca in Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Invariate le rapine in Liguria (solo nove). Aumenti si sono invece verificati in: Molise (2 rapine da 0) e Piemonte (29 rapine da 24).
Nel corso del convegno sono stati presentati anche i risultati del settimo Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria, realizzato da Ossif in collaborazione con il Ministero dell’Interno e con il contributo di FIT (Federazione italiana tabaccai), Federfarma, Federdistribuzione, Confcommercio, Assovalori, Unione Petrolifera, Anie Sicurezza e Poste Italiane. Dallo studio – che analizza le rapine compiute nel 2015 in banche, uffici postali, tabaccherie, farmacie, esercizi commerciali, locali, esercizi pubblici, imprese della grande distribuzione e distributori di carburanti, mettendo a confronto i diversi settori – emerge che le rapine denunciate in Italia nel corso del 2015 sono state 34.957, con un calo del 10,9% rispetto al 2014 e del 20,1% rispetto al 2013. Il dato conferma una riduzione dei reati per tutte le categorie analizzate. In particolare, il calo più evidente è registrato per le rapine ai distributori di carburante (-23,4%) e le rapine in tabaccheria (-15,3%).
Il Rapporto Ossif sottolinea che il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’Ordine.