Semplificazioni nel superamento delle emergenze per calamità

(26 novembre 2015) Audizione del Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini, presso la Commissione parlamentare per la semplificazione

​Illustre Presidente, Onorevoli Deputati e Senatori,

a nome del Presidente Antonio Patuelli e dell’Associazione bancaria italiana Vi ringrazio per averci invitato a partecipare a questa audizione conoscitiva dedicata al tema delle possibili semplificazioni nella gestione delle emergenze derivanti da calamità naturali.
Nel corso degli ultimi anni, l’Italia è stata colpita da una serie di eventi calamitosi particolarmente rilevanti. Tra questi, si ricordano in particolare il terremoto in Abruzzo dell’aprile del 2009 e quello nelle Regioni dell’Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto del maggio del 2012, nonché le alluvioni che hanno interessato e purtroppo continuano ad interessare l’intero territorio nazionale.
Per ciascuno di questi eventi sono state emanate specifiche disposizioni normative, al fine di superare la fase di emergenza e avviare la ripresa, che hanno direttamente interessato il settore bancario, da un lato, per alleviare nell’immediato le difficoltà delle popolazioni colpite attraverso la sospensione del rimborso dei finanziamenti e, dall’altro, per canalizzare i contributi pubblici stanziati per la ricostruzione. Inoltre, le banche sono state anche coinvolte nelle iniziative per raccogliere le donazioni attraverso la predisposizione di specifici strumenti di pagamento a condizioni di favore.
I Governi, tempo per tempo, sono stati tempestivi nell’emanazione dei predetti provvedimenti, tuttavia l’esperienza maturata evidenzia che, successivamente, nella fase di attuazione dei provvedimenti è stato necessario intervenire successivamente con modifiche chiarificatrici, in modo da dare certezze operative a beneficiari e banche.
Affinché tutti i soggetti interessati, e tra questi anche le banche, possano operare correttamente e tempestivamente in situazioni di difficoltà, che in molti casi coinvolgono sul territorio gli stessi intermediari, occorrono regole certe e, per quanto possibile, standardizzate e di facile implementazione, in grado di rispondere velocemente ai primi bisogni delle popolazioni colpite e, successivamente, alle esigenze di finanziamento per la ricostruzione e la ripresa dell’attività economica.
A tale riguardo, in relazione a medesimi eventi calamitosi, è opportuno che siano adottate le stesse regole e strumenti indipendentemente dall’ambito territoriale; ciò al fine di garantire parità di trattamento e di tutela nei confronti di cittadini che hanno subito danni a seguito delle calamità naturali.
Con riferimento alle due fasi attraverso le quali si articola l’intervento dello Stato in relazione ad eventi calamitosi, fase emergenziale e fase di ricostruzione, gli strumenti attivabili, per quanto di competenza del settore bancario, hanno diversa natura e caratteristiche.
Al riguardo, si forniscono di seguito alcune proposte in materia…

Il testo dell’audizione