Sempre più le iniziative per rafforzare l’accessibilità in banca

(25 gennaio 2020) Si rafforzano le iniziative delle banche per favorire l’accessibilità in banca, un impegno che va di pari passo con l’innovazione dei servizi finanziari e dei sistemi di pagamento

​Nell’ambito delle attività indirizzate alla crescita sostenibile e inclusiva, un dato interessante è, infatti, quello che riguarda la pianificazione e lo sviluppo di interventi per favorire l’accessibilità alle strutture bancarie per le persone con limitazioni funzionali. Banche rappresentative dell’83% del totale attivo del settore hanno già intrapreso azioni in merito, percentuale che salirà all’86% entro il 2021 se si considerano le realtà che hanno pianificato la loro realizzazione.
È quanto emerge dall’ultima rilevazione BusinEsSG 2019, che ABI dedica all’integrazione delle variabili ambientali, sociali e connesse alla gestione d’impresa (acronimo ESG dall’inglese Environmental, Social and Governance) nelle strategie e decisioni di business da parte delle banche, e agli impatti delle loro attività secondo un approccio multidimensionale, quindi, e non solo economico.
L’indagine, realizzata su banche pari all’87% circa del totale attivo del settore bancario operante in Italia, rileva da parte delle banche un sempre maggiore interesse a sviluppare soluzioni che possano contribuire allo sviluppo sostenibile e all’inclusione delle diverse fasce di clientela. Le banche dedicano attenzione alla responsabilità sociale d’impresa come ulteriore leva di innovazione dei prodotti, dei servizi e dei modelli di relazione con la clientela, e come fattore di crescita e di competitività per generare valore in un medio e lungo periodo.

I principali interventi delle banche per rafforzare l’accessibilità
Nel dettaglio, tra i principali interventi realizzati dalle banche per rafforzare l’inclusività rispetto ai prodotti e ai servizi, spiccano quelli per migliorare l’accessibilità dei servizi bancomat (per l’83% circa del totale attivo del settore) e alle filiali in generale (per esempio parcheggi riservati, sportelli preferenziali, riprogettazione degli spazi in agenzia – per il 75% circa). Attenzione viene data anche ai servizi telematici,, con accorgimenti e strumenti per facilitare l’accessibilità ai servizi Internet per la propria clientela (77% circa), al mobile banking (55% circa), al phone banking e assistenza (47%), e all’interfaccia tecnologica a uso del personale quale l’internet aziendale (75%). Attenzione sempre maggiore viene riservata anche alla usabilità delle pagine web pubbliche, accessibili anche ai non clienti. 
Tra gli altri interventi si evidenziano quelli che riguardano l’emissione di carte di pagamento in codice braille o l’eliminazione di barriere architettoniche a sostegno delle persone con problemi alla vista.