(22 febbraio 2013) Tra le misure dell’intesa tra l’ABI Emilia Romagna e Associazioni dei consumatori, la sospensione del pagamento delle rate dei mutui delle famiglie al 30 giugno 2013 come misura emergenziale e la costituzione di un Tavolo di confronto sulla ricostruzione.
Consolidare le iniziative di sospensione delle rate dei mutui avviate dalle banche del territorio a partire dal 30 novembre 2012 e fino al 30 giugno 2013, nel quadro degli interventi di emergenza, e costituire un tavolo di confronto per valutare e approfondire la conoscenza delle diverse iniziative avviate per la ricostruzione. Questi i principali obiettivi dell’accordo siglato tra la Commissione regionale ABI dell’Emilia Romagna e sette Associazioni dei Consumatori: Adiconsum, Adoc, Confconsumatori, Federconsumatori, Legaconsumatori, Movimento consumatori, Unione nazionale consumatori.
L’iniziativa suggella un quadro di misure già ampio, attivate dalle banche operanti sul territorio già all’indomani del sisma, nonché dall’ABI in collaborazione con la Regione e istituzioni nazionali, a sostegno delle popolazioni e del tessuto produttivo locale colpiti dal terremoto del 2012. In particolare, l’intesa si inserisce nel solco delle iniziative volte a favorire il ritorno alla normalità delle famiglie esposte maggiormente alle conseguenze dei gravi danni subiti con gli eventi sismici e aggravate dal protrarsi della più ampia crisi economica che colpisce da anni l’intero Paese.
In particolare, l’accordo prevede di:
- consolidare le iniziative di sospensione delle rate dei mutui avviate autonomamente dalle banche del territorio a partire dal 30 novembre 2012 e fino al 30 giugno 2013, anche in considerazione dello stato in cui versano tuttora i cittadini che hanno avuto la propria abitazione danneggiata e/o distrutta o hanno perso il posto di lavoro o usufruiscono di ammortizzatori sociali, a causa del terremoto;
- costituire un tavolo di confronto periodico tra i firmatari, volto a valutare e ad approfondire la conoscenza delle diverse iniziative avviate per la ricostruzione, nonché a considerare congiuntamente i loro possibili sviluppi;
- convergere verso iniziative di sensibilizzazione nei confronti della Regione e del Governo per promuovere interventi legislativi volti a istituire un fondo di solidarietà a sostegno e a tutela dei mutuatari, e alla ricostruzione delle abitazioni distrutte in tempi celeri e alle condizioni più favorevoli grazie a strumenti di sostegno pubblico.