(1 marzo 2017) Il Commissario per la ricostruzione, istituzioni nazionali e locali, ABI e banche sono impegnati per la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici che da agosto hanno interessato Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria
Sono di questi giorni gli ultimi incontri tra gli esperti della struttura del Commissario alla ricostruzione, la Cassa depositi e prestiti, l’Associazione bancaria e le banche italiane, interessate ad aderire al “Plafond sisma centro Italia”.
Per rendere più facilmente accessibili a tutti le informazioni utili a chiedere i contributi per la ricostruzione, la struttura del Commissario ha messo a punto un apposito vademecum che a breve renderà disponibile, sia per coloro che hanno subito danni dal terremoto, sia per il personale degli sportelli bancari. Nel vademecum sarà descritta nel dettaglio l’intera procedura di assegnazione dei contributi che non prevedono alcun onere di rimborso a carico dei beneficiari. I finanziamenti, relativamente ai contributi che riguardano i “danni lievi”, saranno in breve tempo pienamente operativi.
L’adesione da parte delle banche contribuisce a completare la modulistica utile a ottenere il finanziamento, mentre l’effettivo avvio delle istruttorie per l’erogazione dei finanziamenti avverrà immediatamente dopo il completamento del quadro normativo.
Ad oggi hanno deliberato o stanno deliberando l’adesione alla convenzione ABI-CdP, tra le altre, Banca dei Sibillini credito cooperativo di Casavecchia, Banca di credito cooperativo del Velino, Banca di credito cooperativo di Pergola, Banca di credito cooperativo di Roma, Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona, Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Bnl, Cassa di Risparmio di Ravenna, Crédit Agricole Cariparma, Credito Valtellinese, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e UniCredit.