V Edizione Premio ‘Finanza per il sociale’

(26 ottobre 2020) L’iniziativa per giovani giornalisti si è svolta con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ed è stata promossa con la collaborazione – in qualità di partner – del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, del Museo del Risparmio e del CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto

​​Si svolge domani, martedì 27 ottobre alle ore 11,30, l’evento di premiazione della quinta edizione del premio ‘Finanza per il sociale’, indetto da ABI (Associazione Bancaria Italiana), FEDUF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, nata su iniziativa della stessa ABI), e FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche), con il patrocinio del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, per sostenere l’impegno dei giovani giornalisti e praticanti nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria per il Paese. L’evento di premiazione fa parte delle iniziative del Mese dell’educazione finanziaria, la manifestazione promossa a livello nazionale dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.Avviato nell’ambito della XVII edizione del FIABADAY – Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche, il concorso giornalistico rientra nell’ambito dell’impegno pluriennale del mondo bancario sul tema dell’inclusione finanziaria e sociale, anche attraverso lo strumento dell’educazione finanziaria e al risparmio.Il tema scelto per quest’ultima edizione del premio ABI-FEDUF-FIABA è ‘Storie di inclusione: come l’educazione finanziaria, anche grazie alle innovazioni, supporta i cittadini nelle scelte economiche’. Alla quinta edizione del premio hanno collaborato – in qualità di partner – il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, il Museo del Risparmio (MdR) e il CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto. La premiazioneL’evento di premiazione sarà online, con la partecipazione di ABI, FEDUF, FIABA, delle realtà partner dell’iniziativa e degli autori dei contributi che si sono distinti nella quinta edizione. Questo incontro virtuale sarà quindi l’occasione per fare il punto sull’impegno messo in campo dai promotori del premio per contribuire ad accrescere le competenze economiche di base dei cittadini, e per mettere in luce le esperienze dei giornalisti partecipanti al concorso. Per partecipare alla premiazione sarà possibile collegarsi domani, alle ore 11.30, cliccando al seguente link: < Evento di Premiazione - Premio ABI-FEDUF-FIABA Finanza per il sociale > I contributi premiatiDi seguito i contributi video e audio, e gli articoli che hanno ricevuto il riconoscimento:‘Finanza per i più deboli, le frontiere dell’inclusione’, il video di Giacomo Andreoli e Giorgio Saracino, allievi del Master in Giornalismo dell’Università Lumsa vince la quinta edizione del premio ABI-FEDUF-FIABA, per la sua capacità di tracciare un’ampia panoramica sulla diffusione della cultura finanziaria nel Paese e sulle opportunità date da soluzioni innovative o in cui centrale è la relazione. ‘L’economia è mia’, podcast di Lorem Ipsum, realizzato da Cristiana Mastronicola e Francesco Bonaduce, riceve la Prima Menzione Speciale, per la modalità del racconto fortemente coinvolgente e d’impatto e la capacità di affrontare un tema decisivo quale è quello della violenza economica sulle donne. ‘Educazione finanziaria, etica e sussidiarietà’, articolo di Daniele Barale pubblicato sulla testata Vita Diocesana Pinerolese, riceve la Seconda Menzione Speciale per la riflessione sugli aspetti essenziali che sono alla base della consapevolezza economica, intesa come strumento di libertà, di scelta e di cittadinanza responsabile. Infine, una Menzione Fuori Concorso è assegnata a ‘Donne senza portafoglio: la prigionia ‘inizia’ così’, articolo di Fausta Chiesa pubblicato sulle pagine del settimanale ‘Buone Notizie’ del quotidiano Corriere della Sera, per la sua capacità di portare all’attenzione di un ampio pubblico il tema della violenza economica sulle donne, promuovendo percorsi per contribuire all’alfabetizzazione finanziaria di tutte le fasce della popolazione, a partire da quelle più vulnerabili.