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262 mila

Dipendenti

20 mila

Numero di sportelli

36 mila

Numero di ATM

3,7 milioni

Numero di POS

(Dati a dic. 2024 – Fonte Banca d’Italia )

Il finanziamento dell’economia

(Dati a – Fonte Banca d’Italia)

Le banche svolgono un ruolo cruciale nel sostenere l’economia,
erogando finanziamenti a imprese, famiglie e Pubblica Amministrazione.

1.649 miliardi €

Prestiti al settore
privato e PA

Prestiti alle imprese

L’84% delle PMI in Italia ottiene l’intero importo richiesto o almeno il 75% del prestito richiesto, rispetto all’83% delle PMI nell’area dell’euro. (2024, Fonte: SAFE, BCE)

A fine 2024, il 42% dei prestiti concessi alle imprese italiane è stato destinato alle PMI, un dato superiore alla media dell’area dell’euro, che si attesta al 40%. (Fonte: EBA)

599 miliardi €
Prestiti alle imprese

426 miliardi €
Per acquisto abitazioni

668 miliardi €
Prestiti alle famiglie

Il risparmio delle famiglie e la raccolta bancaria

(Dati a – Fonte Banca d’Italia)

Le banche svolgono un ruolo centrale nel finanziamento dell’economia, utilizzando i fondi raccolti presso la clientela attraverso depositi e obbligazioni.

2.096 miliardi €

Raccolta da clientela
residente

miliardi €
0 0
Depositi da clientela residente
miliardi €
0
Obbligazioni

Clienti e canali bancari

(Fonte: Osservatorio ABI “Banche Clienti” in collaborazione con BVA DOXA- febbraio 2025)

Canali digitali

L’accesso ai servizi bancari tramite canali digitali è in costante crescita.

Canali a distanza

Nonostante la digitalizzazione, i canali fisici restano essenziali per molti clienti.

La gestione dei pagamenti

( – Fonte Banca d’Italia)

Le banche e gli altri prestatori di servizi di pagamento giocano un ruolo fondamentale nella gestione dei flussi finanziari tra imprese, consumatori e pubblica amministrazione, supportando l’evoluzione verso strumenti di pagamento sempre più digitali.

Nel sono state effettuate 14,6 miliardi di operazioni con strumenti alternativi al contante, per un valore complessivo di 12.186 miliardi di euro.

Bonifici
2,2 miliardi di operazioni
pari a 10.201 miliardi €

Disposizioni di incasso
1,6 miliardi di operazioni
pari a 1.281 miliardi €

Operazioni con carte di pagamento
10,7 miliardi di operazioni
pari a 458 miliardi €

112 milioni di carte di pagamento

Assegni bancari e circolari
0,1 miliardi di operazioni
pari a 246 miliardi €

Solidità e patrimonializzazione del settore bancario

(Dati a – Fonte: Banca d’Italia)

Il settore bancario italiano si conferma solido e resiliente, capace di affrontare scenari avversi grazie a un’elevata patrimonializzazione

Due banche italiane figurano tra le prime dieci nell'area dell'euro per totale attivo
(Fonte: Bankfocus), a conferma della rilevanza del settore nel contesto finanziario europeo

1 %
Coefficiente 
di patrimonializzazione (*)

(*) Rapporto tra il totale del capitale e gli attivi ponderati per il rischio

1 %
Coefficente
relativo al CET 1 (*)

(*) Rapporto tra il capitale di migliore qualità e gli attivi ponderati per il rischio

Rapporti e statistiche

Studi e ricerche condotti dall’ABI con l’obiettivo di fornire contributi di analisi e supporti informativi a carattere periodico e monografico sui principali segmenti del mercato bancario e finanziario nazionale e internazionale.

Il Rapporto mensile dell’ABI sull’evoluzione dei mercati finanziari e creditizi offre un’analisi approfondita e aggiornata delle principali dinamiche del mercato creditizio e finanziario, fornendo al contempo una chiave interpretativa dei fenomeni economici e finanziari più significativi. La prima parte del Rapporto è dedicata allo scenario macroeconomico, con un’analisi del contesto nazionale e internazionale e delle principali tendenze che possono influenzare il settore finanziario. Dopo una sezione dedicata alla finanza pubblica e una focalizzata sull’evoluzione dei mercati monetari e finanziari, il Rapporto si concentra sui mercati bancari, fornendo dati e stime sull’andamento delle principali grandezze di bilancio delle banche italiane, tra cui gli impieghi, la raccolta, i tassi di interesse bancari e la qualità degli attivi.

Puoi accedere alla raccolta dei rapporti mensili redatti cliccando qui.

L’Outlook ABI-Cerved sui crediti deteriorati delle imprese, realizzato su base semestrale, diffonde stime e previsioni dei tassi di ingresso in sofferenza delle società non finanziarie per classe dimensionale, con l’obiettivo di ampliare il bacino di informazioni a disposizione sul tessuto economico nazionale. La stima dei tassi di decadimento è ottenuta attraverso un processo che utilizza uno score di Cerved disponibile per il complesso delle società italiane, il CeBi-Score4, come valutazione sintetica del rischio economico-finanziario di un’impresa, trasformandolo in indicatori individuali del rischio delle singole o Eidr (Expected individual default rates) e riproporzionando gli Eidr riproporzionati sulla serie storica pubblicata dalla Banca d’Italia.

La possibilità di disporre di un indicatore a livello individuale con la proprietà di replicare, in media, le dinamiche dei tassi di decadimento di sistema, fornisce un potente stimatore del tasso stesso a livello di cluster dimensionale. Attraverso una proporzione è stata quindi ricostruita la serie storica dal 1990 dei tassi di decadimento (TD) per i 64 cluster considerati nel progetto.
ABI e Cerved distinguono le società non finanziarie in quattro classi dimensionali (micro, piccole, medie e grandi), utilizzando i criteri definiti dalla Commissione europea.

I tassi di decadimento ottenuti alimentano un modello di stima di rischiosità dei prestiti alle imprese con un grado di dettaglio dato dall’intersezione tra i livelli di dettaglio settoriale, territoriale e dimensionale.

Leggi il comunicato da qui

    Il Rapporto Immobiliare residenziale è il volume che l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI), in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana, dedica al mercato immobiliare residenziale al fine di approfondirne il consuntivo dell’anno trascorso. In particolare, all’interno del Rapporto viene illustrato l’andamento dell’indice di accessibilità (affordability index) elaborato dall’Ufficio Analisi Economiche dell’ABI per il complesso delle famiglie italiane, sia a livello nazionale sia a livello regionale.

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