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Credito alle imprese

L’ABI è impegnata nella individuazione di modalità e strumenti per favorire l’accesso al credito delle imprese, anche in collaborazione con le altre Associazioni di rappresentanza del mondo produttivo e con le Amministrazioni pubbliche, in particolare per la definizione di nuove misure agevolative.

Calamità naturali

Interventi finalizzati a sostenere il credito alle imprese colpite da eventi sismici, da altre calamità naturali o da emergenze sanitarie.

Con l’obiettivo di sostenere le imprese colpite da eventi calamitosi, il 26 ottobre 2015 ABI ha firmato con il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e 14 Associazioni dei Consumatori un Protocollo d‘Intesa per favorire la sospensione del pagamento delle rate dei mutui con i seguenti obiettivi:

ABI e CDP hanno sottoscritto la convenzione “Plafond Alluvione Maggio 2023” che disciplina le regole per la concessione di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, per la ricostruzione dei territori delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche danneggiati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, in attuazione dell’art. 1, commi 436 e seguenti, della L.  n. 213/2023 (Legge di bilancio 2024). 

L’agevolazione pubblica consiste nel riconoscimento al beneficiario di un credito d’imposta, che viene utilizzato da quest’ultimo per corrispondere alla banca le rate di rimborso del finanziamento (per quota capitale e interessi) e le spese strettamente necessarie alla sua gestione. 

I soggetti che intendono accedere al finanziamento agevolato devono essere autorizzati dalle Amministrazioni pubbliche competenti con specifici provvedimenti.

Testo della Convenzione CDP-ABI 24 giugno 2024

coordinato con le modifiche introdotte dalla Comunicazione del 21 ottobre 2024

21 Ottobre 2024

Banche aderenti

24 Giugno 2024

    ABI e CDP hanno sottoscritto la convenzione “Plafond Ricostruzione Sisma 2012” che disciplina le regole per la concessione di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, per la ricostruzione dei territori delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto danneggiati dagli eventi sismici del 2012, in attuazione dell’art. 3-bis del DL n. 95/2012. 

    L’agevolazione pubblica consiste nel riconoscimento al beneficiario di un credito d’imposta, che viene utilizzato da quest’ultimo per corrispondere alla banca le rate di rimborso del finanziamento (per quota capitale e interessi) e le spese strettamente necessarie alla sua gestione. 

    I soggetti che intendono accedere al finanziamento agevolato devono essere autorizzati dalle Amministrazioni pubbliche competenti con specifici provvedimenti.

    Banche aderenti

    25 Gennaio 2023

      ABI e CDP hanno sottoscritto la convenzione “Plafond Sisma Centro Italia” che disciplina le regole per la concessione di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, per la ricostruzione dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria danneggiati dagli eventi sismici del 2016, in attuazione dell’art. 5 del DL n. 189/2016. 

      L’agevolazione pubblica consiste nel riconoscimento al beneficiario di un credito d’imposta, che viene utilizzato da quest’ultimo per corrispondere alla banca le rate di rimborso del finanziamento (per quota capitale e interessi) e le spese strettamente necessarie alla sua gestione. 

      I soggetti che intendono accedere al finanziamento agevolato devono essere autorizzati dalle Amministrazioni pubbliche competenti con specifici provvedimenti.

      Banche aderenti

      21 Novembre 2023

        ABI e CDP hanno sottoscritto la convenzione “Plafond Eventi Calamitosi” che disciplina le regole per la concessione di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, per far fronte ai danni occorsi al patrimonio privato ed alle attività economiche e produttive, a seguito di una serie di eventi calamitosi verificatisi in Italia a decorrere dal marzo 2013, in attuazione dell’art. 1, commi 422 e seguenti della L. n. 208/2015 (Legge di Bilancio 2016).

        L’agevolazione pubblica consiste nel riconoscimento al beneficiario di un credito d’imposta, che viene utilizzato da quest’ultimo per corrispondere alla banca le rate di rimborso del finanziamento (per quota capitale e interessi) e le spese strettamente necessarie alla sua gestione.

        I soggetti che intendono accedere al finanziamento agevolato devono essere autorizzati dalle Amministrazioni pubbliche competenti con specifici provvedimenti.

        Plafond eventi calamitosi - Convenzione

        Convenzione ABI-Cdp del 1 aprile 2025

        2 Aprile 2025

        Plafond eventi calamitosi - Addendum

        Addendum alla Convenzione "Plafond eventi calamitosi" del 1 aprile 2025

        2 Aprile 2025

        Banche aderenti

        18 Settembre 2024

          Finanziamenti alle imprese con provvista CDP: Piattaforma Imprese

          Per favorire un maggior afflusso di risorse alle PMI e alle imprese MID è attivo il “Plafond Piattaforma Imprese”, il plafond di liquidità messo a disposizione dalla CDP alle banche per la concessione di finanziamenti a medio/lungo termine alle imprese, sulla base di una specifica convenzione sottoscritta tra la stessa CDP e l’ABI.

          I termini e le condizioni dei finanziamenti erogati alle imprese sono negoziati dalle banche aderenti in assoluta autonomia; queste ultime devono informare le imprese finanziate in merito all’utilizzo della provvista CDP, indicandone il costo e la durata.

          Banche aderenti

          24 Aprile 2025

          Convenzione ABI-Cdp del 5 agosto 2014 - Plafond piattaforma imprese

          Coordinato con le modifiche introdotte dall’addendum 10 dicembre 2014, dall’addendum del 15 aprile 2015, dalla comunicazione del 31 marzo 2016, dall’addendum del 17 maggio 2016, dalla comunicazione del 24 maggio 2018 [...]

          5 Luglio 2023

            Agevolazioni pubbliche

            Le banche svolgono un ruolo centrale nel veicolare le agevolazioni pubbliche in favore delle imprese.

            La misura favorisce l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese che intendono effettuare investimenti in beni strumentali, come macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. 

            Le agevolazioni consistono nel riconoscimento di un contributo pubblico rapportato agli interessi sui finanziamenti – della durata massima di 5 anni – erogati da parte delle banche e degli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’ABI e la CDP. 

            L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) che può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

            Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla CDP.

              La misura è volta a favorire l’integrazione di filiera del sistema agricolo e agroalimentare e il rafforzamento dei distretti agroalimentari attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato erogato dalla CDP a tasso agevolato che deve essere obbligatoriamente associato ad un finanziamento bancario erogato dalla banche aderenti alla Convenzione tra Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e CDP, a condizioni liberamente concordate tra le parti.

              Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e della CDP .

                La misura, a beneficio delle imprese, è finalizzata alla promozione di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare, che si avvalgano dell’impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali. È prevista a favore dei soggetti beneficiari l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato erogato dalla CDP a tasso agevolato che deve essere obbligatoriamente associato ad un finanziamento erogato dalle banche aderenti alla Convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy e CDP, a condizioni liberamente concordate tra le parti.

                Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della CDP

                La misura è finalizzata alla promozione della nascita e della crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale, culturale e creativa. È prevista, a favore dei soggetti beneficiari, l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato erogato dalla CDP a tasso agevolato che deve essere obbligatoriamente associato ad un finanziamento erogato dalle banche aderenti alla Convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy e CDP, a condizioni liberamente concordate tra le parti.

                Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy , della CDP e di Invitalia.

                La misura, a benefico delle imprese, è finalizzata al supporto di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa, con focus sulle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). È prevista, a favore dei soggetti beneficiari, l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato erogato dalla CDP a tasso agevolato che deve essere obbligatoriamente associato ad un finanziamento erogato dalle banche aderenti alla Convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy e CDP, a condizioni liberamente concordate tra le parti.

                Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della CDP.

                La misura, a benefico delle imprese, è finalizzata alla promozione di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione a carattere innovativo, elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green and Innovation Deal. È prevista, a favore dei soggetti beneficiari, l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato erogato dalla CDP a tasso agevolato che deve essere obbligatoriamente associato ad un finanziamento erogato dalle banche aderenti alla Convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy e CDP, a condizioni liberamente concordate tra le parti.

                Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della CDP.

                La misura, a beneficio delle imprese, è finalizzata al sostegno degli investimenti per il settore del turismo coerenti con le finalità di cui alla misura M1C3-25, intervento 4.2.5 nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e, in particolare, degli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. È prevista, a favore dei soggetti beneficiari, l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato erogato dalla CDP a tasso agevolato che deve essere obbligatoriamente associato ad un finanziamento erogato dalle banche aderenti alla Convenzione tra Ministero del Turismo e CDP, a condizioni liberamente concordate tra le parti.

                Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero del Turismo, della CDP  e di Invitalia.

                Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% degli investimenti agevolabili per la promozione della nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.

                Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci sia presente almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di sei anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

                Attraverso l’apertura di un conto corrente vincolato presso le banche aderenti alla Convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Invitalia ed ABI, le imprese possono chiedere l’erogazione delle agevolazioni, in via anticipata, senza dover prima sostenere le spese per la realizzazione degli investimenti agevolabili.

                Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy  e di Invitalia.

                Banche aderenti

                7 Luglio 2023

                Convenzione per la regolamentazione dei conti correnti vincolati

                Sottoscritta da ABI- Ministero dello sviluppo economico e Invitalia

                20 Maggio 2015

                  La misura è finalizzata al sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili delle micro, piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale. È prevista, a favore dei soggetti beneficiari, l’erogazione di un contributo a fondo perduto, a copertura di una percentuale delle spese agevolabili, determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

                  Attraverso l’apertura di un conto corrente vincolato presso le banche aderenti alla Convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Invitalia ed ABI, le imprese possono chiedere l’erogazione delle agevolazioni, in via anticipata, senza dover prima sostenere le spese per la realizzazione degli investimenti agevolabili.

                  Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy  e di Invitalia.

                  Banche aderenti

                  13 Marzo 2023

                    La misura è finalizzata al sostegno della nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

                    Prevede il riconoscimento di agevolazioni che coprono i costi di un’iniziativa imprenditoriale per un importo massimo di 50.000 euro; gli aiuti si articolano in: a) un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese agevolabili; b) un contributo a totale copertura degli interessi su un finanziamento bancario di ammontare pari alla rimanente quota del 50% delle spese ammissibili.

                    Il finanziamento bancario può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

                    Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata allo strumento sul sito del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud  e di Invitalia.

                    L’accesso al credito per le imprese può essere favorito dal rilascio di garanzie pubbliche, fino ad un massimo dell’80% del finanziamento bancario. Tra i principali strumenti a livello nazionale si segnalano: 

                    Fondo di garanzia per le PMI, di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gestito dal MCC – Mediocredito centrale, quale banca mandataria di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) di banche; 

                    Fondo di garanzia in favore delle imprese agricole, di competenza del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, gestito da ISMEA; 

                    “Garanzia Growth”, di competenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, gestite da SACE. SACE rilascia inoltre garanzie e polizze assicurative per agevolare l’accesso al credito all’esportazione.

                    Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti di SACE, ISMEA e del Fondo di garanzia per le PMI.

                    Il credito all’esportazione è finalizzato a favorire la vendita di beni e servizi sui mercati esteri da parte di imprese italiane. Può assumere la forma di “credito “fornitore”, che si sostanzia nell’anticipazione di dilazioni di pagamento concesse dall’esportatore italiano all’importatore estero a fronte di un contratto di fornitura di beni o di servizi, o di “credito acquirente”, ossia finanziamenti a medio e lungo termine erogati a un’impresa estera al fine di consentire a quest’ultima di acquistare una o più forniture di beni o servizi dall’Italia. 

                    L’attività delle banche, nell’ambito del credito all’esportazione, si sviluppa in sinergia con SIMEST e SACE che offrono una serie di strumenti di agevolazione o di supporto al credito bancario. Tra questi si segnalano i seguenti:

                    Agevolazioni sui crediti all’esportazione (legge n.295/73). SIMEST, per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, offre contributi sugli interessi su finanziamenti bancari a medio/lungo termine per sostenere le esportazioni di beni e servizi dall’Italia.

                    Garanzie e polizze assicurative SACE. Questi strumenti offrono la copertura dal rischio di mancato pagamento delle linee di credito concesse dalle banche per favorire l’export italiano.

                    Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti di SIMEST e SACE.

                    Tassi di riferimento per il credito agevolato

                    Pubblicazione settimanale dei tassi di riferimento per il credito agevolato calcolati – seguendo i criteri fissati dal decreto ministeriale del 21 dicembre 1994 – sulla base delle informazioni mensili fornite dalla Banca d’Italia e delle commissioni onnicomprensive in favore delle banche definite con decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 7 luglio 2025

                    7 Luglio 2025

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 1° luglio 2025

                    1 Luglio 2025

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 30 giugno 2025

                    1 Luglio 2025

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 23 giugno 2025

                    23 Giugno 2025

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 16 giugno 2025

                    16 Giugno 2025

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 9 giugno 2025

                    9 Giugno 2025

                    Credito agevolato - Tassi di riferimento

                    Aggiornamento al 2 giugno 2025

                    2 Giugno 2025

                    Informativa default

                    ABI insieme alle associazioni imprenditoriali di imprese ha definito una guida sulle nuove regole europee in materia di definizione di default in vigore dal 1° gennaio 2021.

                    Nuove regole europee in materia di definizione di default

                    Guida alle imprese

                    30 Dicembre 2020

                    Linee guida per la sospensione del pagamento delle rate

                    ABI insieme alle associazioni imprenditoriali di imprese, in collaborazione con Fondo di garanzia per le PMI, ISMEA, SACE, ha definito delle Linee Guida che illustrano i presupposti, le procedure, nonché il quadro normativo e regolamentare in base ai quali è possibile ottenere dalle banche la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti bancari.

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