Pagamenti
Le operazioni di pagamento consentono il trasferimento di fondi tra due soggetti e possono essere effettuate in contante (banconote e/o monete), o con strumenti e servizi di pagamento elettronici.
L’Associazione Bancaria Italiana – in rappresentanza dei propri associati e attraverso un dialogo costante con le autorità, con le rappresentanze degli utenti dei servizi (consumatori, imprese non bancarie, esercenti, pubblica amministrazione) e con i fornitori di servizi autorizzati (Banche, Istituti di Moneta Elettronica, Istituti di Pagamento) – promuove e partecipa alle iniziative volte a favorire la concorrenza, l’affidabilità e l’innovazione nel mercato dei pagamenti nazionale, europeo e globale.
A livello nazionale, ABI partecipa a tavoli istituzionali volti a promuovere lo sviluppo del mercato dei pagamenti (Comitato Pagamenti Italia), la continuità operativa nell’offerta dei servizi (CODISE, COBAN) e l’approfondimento di tematiche specifiche in tavoli creati ad hoc. ABI cura, inoltre, la definizione di accordi e procedure interbancarie in tema di pagamenti e servizi correlati; partecipa ad iniziative di informazione e formazione in tema di pagamenti.
ABI segue le evoluzioni del quadro normativo di riferimento partecipando a consultazioni e tavoli di confronto istituzionali, svolge analisi e ricerche sulla diffusione dei servizi/strumenti di pagamento.
Contante
Le operazioni di pagamento in contante possono essere effettuate utilizzando banconote e monete, cioè in moneta di banca centrale.
La moneta legale in Italia è l’euro che è entrato in circolazione il 1º gennaio 2002 in sostituzione della lira.
La Banca d’Italia emette le banconote in euro in base ai principi e alle regole fissati nell’Eurosistema, il sistema di banche centrali dell’area dell’euro responsabile dell’attuazione della politica monetaria unica che comprende la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali dei Paesi dell’UE. L’emissione delle monete in euro è di competenza di ciascun Paese: in Italia sono coniate dall’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
ABI partecipa ai tavoli di lavoro dedicati al tema della continuità operativa della gestione del contante (COBAN), della sicurezza e della efficienza nella circolazione del contante, della contraffazione, dell’accettazione e accesso al contante nonché della sostenibilità economica ed ambientale di questo mezzo di pagamento.
Servizi/strumenti di pagamento
L’utilizzo di servizi e strumenti di pagamento alternativi al contante è sempre più diffuso a livello nazionale, europeo ed internazionale.
Esistono diversi servizi e strumenti di pagamento che i soggetti autorizzati, ossia i Prestatori di Servizi di Pagamento come le banche, gli Istituti di Pagamento, gli Istituti di Moneta Elettronica e le Poste, mettono a disposizione della propria clientela: cittadini, imprese e pubblica amministrazione. tra questi ci sono:
- Bonifici
- Addebiti diretti
- Carte di pagamento (di debito, credito, pre-pagate,…)
- Servizi di incasso avvisati (Ricevute Bancarie-Ri.Ba., Pagamenti mediante avviso-MAV, Bollettini Bancari, Bollettini Postali)
- Assegni e cambiali
ABI definisce gli accordi interbancari a supporto dell’offerta di strumenti e servizi di pagamento nazionali, gestiti attraverso procedure del Sistema per la trasmissione telematica di dati – SITRAD. Inoltre, partecipa alla definizione e all’evoluzione degli schemi di pagamento europeo e degli schemi correlati definiti dal Consiglio Europeo dei Pagamenti (European Payments Council – EPC) e prende parte ai diversi altri consessi e tavoli di confronto che si occupano di pagamenti in ambito nazionale, europeo e internazionale.
ABI effettua studi e ricerche, promuove la conoscenza e la diffusione dei servizi e strumenti di pagamento e l’inclusione finanziaria nel rispetto del quadro normativo di riferimento, supporta istituzioni e stakeholders su temi d’interesse in questo settore.
L’Associazione non si occupa, invece, delle relazioni dei propri associati con i clienti né degli aspetti commerciali legati ai servizi, ma, in ottemperanza agli Impegni assunti con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), svolge verifiche per l’eventuale rideterminazione del livello delle commissioni interbancarie massime multilaterali applicabili ai servizi Ri.Ba. e MAV.
Standard Applicativi del Servizio messaggi di tesoreria riferiti al sistema di compensazione BICOMP
Messaggi di tesoreria ABI-MTES-001 V5.0
29 Gennaio 2018Documenti tecnici
Specifiche tecniche della procedura CIT
Servizi/strumenti di pagamento
Direttiva Europea sui servizi di pagamento (PSD)
La prima direttiva europea sui servizi di pagamento, la cosiddetta PSD (Payment Services Directive, Direttiva, 2007/64/CE), è stata recepita in Italia con il decreto legislativo n.11 del 27 gennaio 2010, entrato in vigore il 1° marzo 2010 la PSD ha disciplinato in modo armonizzato il mercato dei pagamenti nella UE, i diritti e gli obblighi dei prestatori e degli utenti dei servizi di pagamento, ponendo le basi giuridiche per la realizzazione dell’Area unica dei pagamenti in euro (SEPA).
Alla PSD ha fatto seguito la seconda direttiva sui servizi di pagamento, la cosiddetta PSD2, recepita nell’ordinamento nazionale con il D. lgs. n.218 del 15 dicembre 2017 entrato in vigore il 13 gennaio 2018. Le principali novità introdotte dalla PSD2 riguardano, da un lato, le nuove procedure di sicurezza per l’accesso al conto online e per i pagamenti elettronici e, dall’altro, i nuovi servizi di pagamento offerti nell’area dell’e-commerce e dello shopping online dalle banche e dai nuovi operatori di mercato.
Le norme che specificano le nuove misure di sicurezza e la comunicazione sicura tra i soggetti coinvolti nella prestazione dei servizi di pagamento disciplinati dalla PSD2 sono contenute nel Regolamento delegato (UE) 2018/389.
Maggiori informazioni sulle nuove procedure di sicurezza introdotte dalla PSD2 si trovano nelle infografiche realizzate dall’ABI per i consumatori e gli esercenti (link di seguito), nonché nell’apposita sezione del sito della Banca d’Italia dedicata ai pagamenti online effettuati con carte di pagamento.
A giugno del 2023, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di revisione della PSD2. L’iter legislativo europeo è tuttora in corso. L’ABI oltre a seguire l’iter normativo, partecipa attivamente ai lavori sia a livello nazionale che europeo, in coordinamento con la Federazione Bancaria Europea (FBE).
In materia di carte di pagamento, rileva, inoltre, il Regolamento 751/2015 (IFR) relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.
Come cambiano i pagamenti online con la PSD2
Guida
29 Gennaio 2021Area unica dei pagamenti in Euro (SEPA)
La SEPA e gli schemi dell’EPC
La SEPA, ovvero la Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro) è l’area in cui i cittadini, le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli altri operatori economici possono effettuare e ricevere pagamenti in euro, sia all’interno dei confini nazionali che fra i paesi che ne fanno parte, secondo condizioni di base, diritti ed obblighi uniformi, indipendentemente dalla loro ubicazione all’interno della SEPA.
Fanno parte della SEPA i paesi membri dell’Unione Europea, i tre paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE) e altri paesi che non appartengono al SEE che hanno autonomamente scelto di far parte della SEPA.
Nel 2017 l’EPC ha inoltre avviato lo schema di bonifico istantaneo (SEPA Instant Credit Transfer), ha realizzato lo schema One-Leg Out Instant Credit Transfer, e gli altri schemi correlati (SEPA request to Pay, SEPA Payment Account Access Scheme, Verification of Payee), con l’obiettivo di continuare a contribuire all’evoluzione e alla standardizzazione dei pagamenti.
Come cambiano incassi e pagamenti con la SEPA - info per imprese
Calendario per l'adesione agli schemi dell'EPC
Servizi opzionali aggiuntivi degli schemi di pagamento SEPA (AOS)
L’Associazione gestisce inoltre i seguenti servizi opzionali aggiuntivi (Additional Optional Services – AOS) degli schemi di pagamento SEPA, definiti secondo le regole previste dall’EPC:
- SEPA compliant Electronic Database Alignment (AOS SEDA)
- Routing SEPA Credit Transfer (AOS SCT)
Documenti tecnici
Tabella in validità dal 7 luglio 2025
Variazioni e cancellazioni in Tabella
Tabella in validità dal 2 giugno 2025
Processo di adesione_variazione_cancellazione a SEDA
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Pagamenti per la Pubblica Amministrazione
L’ABI promuove iniziative volte a raggiungere obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione dei servizi di pagamento che coinvolgono i cittadini e le pubbliche amministrazioni, a vantaggio del sistema paese. Per raggiungere questi obiettivi, l’Associazione collabora in modo continuativo e strutturato con le Istituzioni e la Pubblica amministrazione.
La Piattaforma PagoPA
PagoPA è la Piattaforma nazionale dei pagamenti elettronici a favore della Pubblica Amministrazione che consente a cittadini e imprese di eseguire i pagamenti verso gli Enti pubblici e i Gestori di pubblici servizi, in modalità elettronica, multicanale e standardizzata. La gestione di tale Piattaforma è stata affidata a PagoPA S.p.A. ai sensi del Decreto Legge n. 135 del 2018.
I pagamenti possono essere:
- richiesti direttamente dall’Ente tramite l’invio di un avviso di pagamento contrassegnato con il logo PagoPA, a fronte di un debito preesistente (ad esempio, multe, tributi, bollo auto, ticket sanitari, rette, canoni);
- effettuati su autonoma iniziativa dal cittadino, senza che abbia ricevuto precedentemente un avviso di pagamento (ad esempio, donazioni o pagamenti a fronte di richieste di servizio come il permesso ZTL, il rinnovo della carta d’identità elettronica e del passaporto, la richiesta di servizi di doposcuola scolastico). Questo tipo di pagamenti è meno diffuso del precedente perché la loro attivazione è a discrezione dagli enti pubblici creditori, che realizzano sui propri siti web la funzionalità.
Il servizio è attivo 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno tramite i Prestatori dei Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a PagoPA.
Le banche rivestono un ruolo fondamentale in questo Sistema: su 412 PSP aderenti A PagoPA circa 400 sono banche, che offrono a cittadini e imprese molteplici canali per effettuare questo tipo di pagamenti (sia fisici, come gli ATM e gli sportelli delle filiali) che digitali, come l’home e il corporate banking, le app bancarie, l’app io, il sito dell’ente creditore e il sito PagoPA.
Tra le novità in corso di sviluppo, la Sepa Request to pay (SRTP) rappresenterà una soluzione di ’“avvisatura digitale” che si affiancherà alle modalità già in uso (avviso cartaceo, appIO) e sarà applicabile ai pagamenti verso la PA sia dei consumatori che delle imprese.
Il Servizio F24/I24
Il Servizio F24 è il servizio di accoglimento delle deleghe di pagamento relative ai versamenti unitari creato per consentire ai contribuenti, titolari di partita Iva e non, il versamento di tributi, contributi e premi, come le imposte sui redditi, le somme dovute per la registrazione di contratti di locazione, l’Iva, i premi INAIL, le tasse scolastiche, etc.
Quando il Servizio F24 viene eseguito tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate prende il nome di I24.
L’ABI e l’Agenzia delle entrate hanno congiuntamente definito un accordo (c.d. Convenzione) nel quale sono stabilite le modalità di svolgimento del Servizio F24/I24 offerto da parte dei PSP aderenti alla clientela.
Per maggiori informazioni sul Servizio F24/I24, si rimanda alla sezione dedicata del sito dell’Agenzia dell’entrate.
Servizio di tesoreria e di cassa
Il rapporto di servizio intercorrente tra una banca (la cosiddetta “banca tesoriera”) ed un Ente pubblico viene chiamato “servizio di tesoreria”. Le regole di base di questo servizio, svolto in favore di Comuni, Province ed altri enti Locali, sono previste nel Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).
La regolamentazione del servizio avviene mediante una “convenzione di tesoreria” concordata tra banca ed ente. Il testo standard della Convenzione di tesoreria, proposto e diffuso dall’AGID, è attualmente in fase di revisione.
Grazie alle moderne tecnologie, lo scambio degli ordini di pagamento e di altre informazioni tra banche ed enti avviene mediante una specifica piattaforma denominata SIOPE+. L’ABI collabora costantemente con la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d’Italia e l’AGID per lo sviluppo di questa piattaforma.
Le regole e gli standard di colloquio (cosiddetto standard OPI), nonché i relativi aggiornamenti, sono contenuti nelle Linee Guida OPI e Regole tecniche OPI, entrambi pubblicati sul sito dell’ AGID.
Per gli enti in Tesoreria unica, le risorse degli enti e organismi pubblici sono centralizzate presso la tesoreria statale su conti aperti presso la Banca d’Italia (cd. contabilità speciali) grazie a procedure telematiche.
A partire dal 1° gennaio 2025 è stata avviata la nuova Tesoreria unica telematica (TUT), nell’ambito del progetto Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) nato dalla collaborazione tra Banca d’Italia e Ragioneria Generale dello Stato (RGS) con l’obiettivo di innovare le procedure della Tesoreria dello Stato, che semplifica le procedure amministrative e adotta tecnologie avanzate per la gestione degli incassi e dei pagamenti pubblici. Questo progetto, prevede che le contabilità speciali di Tesoreria unica, gli altri conti aperti presso la Tesoreria statale, nonché le unità elementari del bilancio dello Stato siano contrassegnati dal corrispondente codice IBAN superando l’attuale sistema, in base al quale le unità elementari del bilancio e i conti di Tesoreria sono collegati alla sezione di Tesoreria provinciale di riferimento.
Altre iniziative ABI in materia di conti e servizi di pagamento
Conto di base e trasferimento dei servizi di pagamento
La Direttiva «Payment Account Directive» – PAD (2014/92/UE), recepita in Italia nel Testo Unico Bancario e nelle Disposizioni di trasparenza, ha introdotto regole finalizzate al rafforzamento della tutela della clientela. Tra le varie misure previste, la PAD, mira a garantire ai consumatori la possibilità di:
- ampliare le possibilità di accesso al conto di base, eliminando anche le precedenti differenziazioni basate sulla residenza del consumatore.
- trasferire senza oneri i servizi connessi ad un conto di pagamento (trasferimento servizi di pagamento)
ABI, oltre a seguire i lavori sul recepimento della Direttiva, ha definito Accordi e sviluppato iniziative di settore, anche in collaborazione con le associazioni dei consumatori, per favorire la diffusione, la trasparenza e la conoscenza dei servizi connessi ai conti di pagamento.
Conto di base
Il conto di base è un conto di pagamento ad operatività limitata e costo contenuto, pensato in primo luogo per chi non dispone di un conto e ha esigenze bancarie essenziali. Questo conto viene offerto senza spese a chi appartiene ad una fascia socialmente svantaggiata o è un pensionato a basso reddito.
Possono richiedere un conto di base tutti i consumatori soggiornanti legalmente in uno Stato membro dell’Unione europea, compresi i consumatori senza fissa dimora e i richiedenti asilo.
Approfondimenti
Trasferimento dei servizi di pagamento connessi ad un conto
Grazie a questo servizio i consumatori possono chiedere il trasferimento di tutti o di alcuni dei servizi di pagamento dal conto detenuto presso un prestatore di servizi di pagamento al conto acceso presso altro prestatore. La richiesta di trasferimento può essere avanzata direttamente presso il nuovo prestatore di servizi che, entro una tempistica predefinita, si farà carico di interagire con “vecchio” prestatore per acquisire tutte le informazioni necessarie.
Il servizio di trasferimento offre ai consumatori anche la possibilità di trasferire sul “nuovo conto” il saldo positivo del “vecchio conto” e di avanzare richiesta di estinzione del “vecchio” rapporto sempre per il tramite del nuovo prestatore.
Modulo autorizzativo per il servizio di Trasferimento
Documenti tecnici
Approfondimenti
Iniziative per il terzo settore
L’Associazione bancaria italiana, su invito di alcune grandi organizzazioni no-profit internazionali, ha promosso presso i propri Associati, un’iniziativa che prevede la gratuità degli addebiti per la clientela che effettua donazioni in favore di organizzazioni no-profit tramite addebito diretto SEPA.
Associazioni che hanno aderito all’iniziativa
Pagamento del Canone Rai Speciale
ABI, insieme alla RAI, ha sviluppato un’iniziativa volta a far conoscere una modalità alternativa per il pagamento del Canone Rai Speciale. Il canone, infatti, può essere pagato mediante addebito diretto sul conto.
Iniziative rilevanti sulle carte
ABI, d’intesa con l’Associazione dei Prestatori di Servizi di Pagamento e con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli esercenti, ha sottoscritto un Protocollo per promuovere la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento.
Con questo obiettivo il Protocollo si propone di mitigare i costi connessi al pagamento con carte e di rendere maggiormente chiare, comparabili e intellegibili le informative contenenti i costi delle transazioni con carte.
Protocollo ABI e Associazioni su riduzione costi del Pos