97^ Giornata mondiale del Risparmio | [21/10/2021]

(21 ottobre 2021) Relazione del Presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli

“​Il risparmio e gli investimenti sono indispensabili per consolidare la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione. Il risparmio non è frutto solo della paura per il presente e previdenza per l’avvenire: è virtù civile e fattore decisivo di progresso economico e sociale.

Per la ripresa è necessario favorire il risparmio e gli investimenti stabili.

Il risparmio cerca rendimenti in capitali di rischio, che non vanno confusi con le rendite (prive di rischio). I finanziamenti europei sono indispensabili, ma non sufficienti: gli investimenti sono decisivi per la ripresa. Il risparmio va meglio tutelato e incentivato verso investimenti produttivi.

Finché nell’Unione Europea non vi sarà uniforme pressione fiscale, i singoli Stati competeranno per attrarre risparmi e investimenti.

Le Commissioni Finanze del Senato e della Camera dei Deputati, sulla riforma del fisco, hanno verificato che in Italia la pressione fiscale è superiore di 4 punti percentuali rispetto alla media europea sul lavoro e di 6 sui capitali investiti.

Per rafforzare e prolungare la ripresa, l’Italia deve essere più competitiva nell’attrarre risparmi e investimenti: la pressione fiscale sulle imprese si assomma a quella sui rendimenti degli investimenti.

Occorre distinguere fiscalmente gli speculatori dai risparmiatori “cassettisti” e diffondere l’azionariato popolare, rafforzando le radici e la solidità anche prospettica delle imprese.

Anche lo Stato avrebbe vantaggi da maggiori investimenti del risparmio: oggi incassa somme irrisorie dalla tassazione al 26% della liquidità depositata nei conti correnti che, con i tassi europei negativi, mediamente in Italia maturano lo 0,02% annuo di interessi lordi.

Sulle imprese occorre ridurre la pressione fiscale, innanzitutto su quelle che non producono utili, abolendo l’IRAP, di dubbia costituzionalità.

Non sono dogmi i livelli di pressione fiscale definiti in tempi ormai lontani, molto prima della pandemia. Più tutela del risparmio, più equità e più lotta all’evasione sono ingredienti decisivi per una prolungata cospicua ripresa.

Questo autunno è decisivo per ridurre le differenze nell’Unione Europea.

Anche se la pandemia sarà completamente debellata, la finanza straordinaria europea ed italiana non dovrà essere immediatamente abolita, ma dovrà essere prolungata per i settori in crisi e poi ridotta progressivamente, non in modo prematuro e traumatico: gli incentivi allo sviluppo, varati dalle Istituzioni e sostenuti dalle Banche, sono decisivi e non bisogna tornare a vecchie misure che hanno favorito stagnazione e recessione.

Le Banche debbono affrontare la complessa fase successiva alle moratorie e prevedere prudenzialmente la crescita dei crediti deteriorati che non va sottovalutata o sopravvalutata, anche per non alterarne il mercato. Le Banche non debbono essere costrette a svendere i deteriorati con scadenze troppo ravvicinate e rigide. Valuteremo gli effetti della riforma della giustizia civile.

Le Banche in Italia sono impegnate per la tutela dell’ambiente e della salute, per la sostenibilità dello sviluppo nella transizione energetica e nei rischi climatici, per una nuova educazione civile, per sconfiggere la povertà con la crescita economica, le garanzie sociali e la tutela del lavoro che deve essere sempre rispettoso della dignità umana e di più alti livelli di sicurezza.

Le innovazioni tecnologiche rappresentano grandi occasioni da cogliere e rischi di pirateria informatica che sta crescendo in una guerra senza confini.

Le Banche in Italia sono impegnatissime per la legalità anche cibernetica e contro ogni forma di riciclaggio. L’istituenda nuova Autorità europea antiriciclaggio potrà trovare in Italia la sua più idonea Sede.

Le nuove normative internazionali, europee e nazionali non debbono complicare ulteriormente i già assai gravosi impegni delle Banche. Basilea 3+ deve essere recepita in modo omogeneo nelle varie parti d’Europa.

Apprezziamo la lungimiranza, la saggezza e l’equilibrio della BCE nella costruzione dell’Euro digitale che sarà una nuova frontiera di progresso.

Le Banche in Italia sono molto impegnate per lo sviluppo, da anni con tassi europei negativi, riducendo i costi di struttura e cercando in ogni modo economie di scala. Il mondo bancario italiano è quello che in Europa ha realizzato anche le più importanti aggregazioni, nel pluralismo della competizione concorrenziale.

Non è stato facile, non è facile, soprattutto con la pandemia, applicare le nuove norme sulla definizione del default e sul calendario di deterioramento dei crediti: l’impegno delle Banche e di chi vi lavora è di applicare rigorosamente e tempestivamente sempre anche tali norme, stando vicini ai clienti, informandoli e assistendoli in massima e doverosamente reciproca trasparenza.

Apprezziamo la costruttività dei Sindacati dei bancari, in particolare nelle fasi più difficili di questi anni di emergenze.

Il Fondo di solidarietà del settore, rinnovato col vigente Contratto Nazionale di Lavoro, è elemento imprescindibile. Per la tutela del risparmio, ABI, Sindacati e Banche collaborano, con l’applicazione dell’accordo dell’8 febbraio 2017, contro ogni indebita pressione.

E’ molto competitiva la nuova fase economica internazionale di uscita dalla pandemia che deve essere affrontata rifiutando sempre l’indifferentismo e i deficit morali.

La legalità senza compromessi morali deve sempre essere la stella polare del mondo bancario, nei doveri e nei diritti, nel forte impegno per riforme coerenti ai grandi sacrifici e ai sogni di libertà e crescita economica, civile e sociale che la pandemia ha ulteriormente stimolato, in un’Europa più dinamica.

La Relazione del Presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli

Classificazione della clientela | [08/06/2021]

(8 giugno 2021) Audizione del Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso la 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato della Repubblica

“Illustre Presidente, Onorevoli Senatori,

a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, innanzitutto vi ringrazio per questa iniziativa che mostra l’impegno delle istituzioni italiane per affrontare una questione la cui importanza e urgenza il mondo bancario non si stanca di rimarcare.
Come evidenziato anche in precedenti occasioni davanti ad organi di questo Parlamento, l’applicazione di alcuni elementi della disciplina europea in materia di crediti deteriorati, così come modificata negli ultimi anni – in un contesto completamente diverso da quello attuale – rischia infatti di avere gravi conseguenze sul tessuto economico dell’Italia, da un lato limitando fortemente la possibilità per le banche di offrire all’economia l’indispensabile sostegno per uscire dalla crisi e, dall’altro, compromettendo la situazione finanziaria di clienti che si trovino a versare in difficoltà, anche solo temporanea.”

L’audizione

Audizione del Dg ABI presso la 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato

Dl Sostegni bis | [03/06/2021]

(3 giugno 2021) Audizione del Direttore Generale dell’ABI  Giovanni Sabatini presso la V Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei deputati

​”Illustre Presidente, Onorevoli Deputati,

ringrazio a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del Presidente Antonio Patuelli per l’invito a partecipare alla presente Audizione e a fornire la riflessione del mondo bancario sulle misure connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
Il provvedimento in oggetto fa seguito al D.L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69, in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19 e costituisce un ulteriore tassello nel più ampio quadro di interventi volti a mitigare gli impatti economici negativi derivanti dall’attuale emergenza pandemica e, al contempo, a proporre percorsi di recupero e crescita.”

L’audizione

Audizione del Dg ABI presso la V Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera

“Superbonus 110%” | [13/05/2021]

(13 maggio 2021) Audizione del Direttore generale  ABI presso la Camera dei Deputati Commissioni riunite VIII (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) e X (Attività produttive, commercio e turismo)

“Illustri Presidenti, Onorevoli componenti della Commissione, 
ringrazio a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del Presidente Antonio Patuelli per l’invito a partecipare alla presente Audizione e a fornire il contributo di riflessione del mondo bancario in merito all’applicazione del cosiddetto “Superbonus 110%” di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. 

L’Audizione

Audizione del Direttore generale ABI presso la Camera dei Deputati Commissioni riunite VIII e X

Imprese del comparto giochi | [19/04/2021]

(19 aprile 2021) Audizione del Direttore generale  ABI presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

“​Illustre Presidente, Onorevoli componenti della Commissione, ringrazio a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del Presidente Antonio Patuelli per la possibilità di fornire il punto di vista del mondo bancario rispetto al tema della gestione dei rapporti di conto corrente tra le banche e le imprese operanti nel comparto del gioco legale. Intendo strutturare il mio intervento in tre parti. Nella prima, anche sulla base degli elementi conoscitivi che in questi mesi abbiamo potuto acquisire nel confronto con gli Associati, vorrei svolgere alcune considerazioni volte ad inquadrare la tematica nell’ambito del quadro normativo cui le banche sono soggette.  Nella seconda, vorrei svolgere talune considerazioni sulla natura privatistica dell’attività della banca e sul suo agire imprenditoriale, funzionale ad assicurare la sana e prudente gestione, a sua volta condizione fondamentale per la necessaria stabilità, efficienza e competitività del settore finanziario nel suo complesso. Nella terza parte, vorrei infine focalizzarmi sulle iniziative avviate – in spirito costruttivo e collaborativo – con tutti gli attori coinvolti dalla tematica.”

L’Audizione

Audizione del Dg ABI presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle banche

Il “ruolo di Cdp a supporto del sistema delle imprese” | [15/04/2021]

​(15 aprile 2021) Audizione del Direttore Generale dell’ABI  Giovanni Sabatini presso la Commissione di vigilanza Cassa depositi e prestiti della Camera dei deputati

“Illustre Presidente, Onorevoli Deputati,
consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione  Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per la possibilità di sviluppare alcune riflessioni sulle iniziative al momento in corso volte a favorire una robusta e duratura ripresa economica dopo la crisi pandemica.Sebbene le imprese del settore non finanziario abbiano affrontato la crisi in una condizione di migliore solidità finanziaria, raggiunta negli anni scorsi, è ggi essenziale adottare, a favore delle imprese significativamente impattate alle conseguenze economiche della pandemia, misure volte a riequilibrare lastruttura finanziaria a rafforzarne la patrimonializzazione, anche favorendo pporto di capitale di terzi e l’accesso ai mercati dei capitali.” …

L’Audizione

Audizione del Dg ABI presso la Commissione di vigilanza Cdp della Camera dei deputati

La struttura finanziaria delle imprese italiane e le sfide della pandemia | [07/04/2021]

​(7 aprile 2021) Audizione del Direttore Generale dell’ABI  Giovanni Sabatini presso la VI Commissione finanze della Camera dei deputati

“​Illustre Presidente, Onorevoli Deputati,consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per la possibilità di sviluppare alcune riflessioni su una questione che il mondo bancario ritiene essenziale affrontare per porre le basi per una robusta e duratura ripresa economica dopo la crisi pandemica. Infatti, sebbene le imprese del settore non finanziario stiano beneficiando, nell’affrontare la crisi, di un importante irrobustimento finanziario realizzato negli anni scorsi, tuttavia – come autorevolmente rilevato, tra gli altri, dal Governatore della Banca d’Italia – è importante valutare l’opportunità per le aziende, significativamente impattate dalle conseguenze economiche della pandemia, di misure volte a riequilibrare la struttura finanziaria e a rafforzarne la patrimonializzazione.”

L’Audizione

Audizione del Dg ABI presso la VI Commissione Finanze della Camera dei deputati

Piano nazionale di ripresa e resilienza | [02/03/2021]

(2 marzo 2021) Audizione del Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso le Commissioni riunite Bilancio e Politiche UE del Senato della Repubblica

​”Illustri Presidenti,vorrei innanzitutto ringraziarvi, anche a nome del Presidente Patuelli, per questo invito ad esprimere considerazioni in merito alla strategia nazionale per l’investimento delle risorse europee destinate alla ripresa e allo sviluppo dell’economia per uscire dalla crisi determinata dalla diffusione del virus COVID-19. Le banche fanno e faranno la loro parte e non faranno certamente mancare il loro supporto nel cammino di modernizzazione e sviluppo dell’Italia, così come sono state impegnate fin dal primo momento a fianco delle famiglie e delle imprese per affrontare la crisi. Affinché ciò sia possibile, occorre che la regolamentazione di vigilanza sulle banche, nel perseguire l’obiettivo della stabilità, tenga in conto costantemente l’obiettivo della crescita economica e non crei ostacoli al ruolo essenziale in questa fase svolto dal mondo bancario, cioè di sostegno a famiglie e imprese. Sotto questo profilo, tra i nuovi chiarimenti sulle moratorie pubblicati la scorsa settimana dall’Autorità Bancaria Europea, EBA, appare rilevante quello, fortemente auspicato da ABI, con il quale è stato precisato che in caso di proroga di una moratoria, disposta per legge o in base ad accordi collettivi, le banche debbono effettuare le valutazioni della onerosità delle proroghe, anche ai fini delle eventuali classificazioni della esposizione come deteriorata, conteggiando temporalmente il solo periodo oggetto di proroga, cioè solo il periodo non più coperto dalle linee guida dell’EBA. In questo modo si evita il rischio di riclassificare automaticamente come un prestito in default il prolungamento delle moratorie per legge, quale quello disposto in Italia con la legge di bilancio per il 2021. Allo stesso tempo occorre ampliare i parametri stabiliti dall’Autoritá Bancaria Europea (EBA) per consentire misure di agevolazione per i debitori (quali, ad esempio, l’allungamento dei piani di ammortamento), in caso di eventi eccezionali, senza che la concessione di tali agevolazioni faccia scattare la riclassificazione della posizione come ristrutturata.

L’Audizione

Audizione del Dg ABI presso le Commissioni riunite Bilancio e Politiche UE del Senato

Position paper di ABI e Gbic | [16/02/2021]

(16 febbraio 2021) Position paper of the Italian Banking Association (ABI) and the German Banking Industry Committee (GBIC) on relevant European issues concerning the completion of the Banking Union, the Basel III finalisation, and NPLs

The Italian Banking Association (ABI) and the German Banking Industry Committee (GBIC) share the opinion that some regulatory measures) should be considered by the European institutions, in order to support the ability of the whole European banking sector to finance the real economy over the coming months and years, which will be vital to Europe’s economic recovery from the coronavirus pandemic.

The position paper

Più flessibilità per ridurre l’impatto economico della pandemia sull’economia europea

Criticita’ della disciplina europea in tema di crediti deteriorati | [14/12/2020]

(14 dicembre 2020) Audizione del Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

​”Illustre Presidente, Onorevoli Deputati e Senatori, consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per l’iniziativa dedicata all’approfondimento di questioni che il mondo bancario considera della massima importanza e urgenza. L’imminente applicazione di alcuni elementi della disciplina europea in materia di crediti deteriorati, così come modificata negli ultimi anni – in un contesto completamente diverso da quello attuale – rischia infatti di avere gravi conseguenze sul tessuto economico dell’Italia, da un lato limitando fortemente la possibilità per le banche di offrire all’economia l’indispensabile sostegno per uscire dalla crisi e, dall’altro, compromettendo irrimediabilmente la situazione finanziaria di clienti che si trovino a versare in difficoltà, anche solo temporanea.”

L’Audizione

Audizione del Dg ABI presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario