Sicurezza fisica
Sicurezza delle Filiali
Ossif – Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine – coordina iniziative per la sicurezza fisica delle filiali, attraverso protocolli con le Prefetture e le Forze dell’ordine, prevenendo tentativi di rapine, atti di vandalismo e altre minacce. Un impegno concreto che tutela clienti, dipendenti e infrastrutture, consolidando una sicurezza sempre più efficace e condivisa.
La collaborazione con le Autorità per la sicurezza delle filiali si concretizza, a livello centrale, attraverso la gestione del Protocollo di Intesa con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’interno per l’acquisizione e lo scambio di dati ed informazioni attinenti ai fenomeni dei reati predatori e, a livello territoriale, con la declinazione operativa del Protocollo d’intesa con le Prefetture per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela.
In particolare, il Protocollo d’intesa con le Prefetture – che attiene alla prevenzione delle rapine, dei furti, degli attacchi multivettoriali (cyber physical security), delle truffe ai danni degli anziani compiute nei pressi dello sportello, degli attacchi vandalici e terroristici, nonché delle aggressioni al personale non a scopo predatorio – definisce una serie di impegni per banche e Forze dell’ordine per sviluppare le migliori sinergie e favorire un utilizzo più efficace delle misure di difesa. Nel dettaglio, prevede uno scambio permanente di informazioni tra banche e Forze dell’ordine sulle potenziali situazioni di rischio, l’adozione di misure minime di sicurezza e la loro manutenzione in ogni dipendenza, attività info-formative per gli operatori, un’analisi dei fatti criminosi per la definizione di piani di intervento da parte delle Forze dell’ordine, la diffusione della cultura della sicurezza presso gli operatori bancari, in modo particolare tramite l’organizzazione di seminari.
Nella gestione dei Protocolli è centrale il ruolo di Ossif, il Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine, per la fornitura di dati e informazioni sulla tendenza dei fenomeni criminosi ed in termini di adozione di buone pratiche per la sicurezza. In questa prospettiva vengono messi a disposizione degli operatori studi, analisi e metodologie.
Inoltre, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle frodi è costante il dialogo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Consap (Società interamente partecipata dal Ministero) per sviluppare il Sistema pubblico di prevenzione delle frodi, denominato SCIPAFI.
Vademecum
5 Giugno 2025SCIPAFI: Il Sistema pubblico di prevenzione delle frodi
Il Sistema SCIPAFI consente alle aziende aderenti – tra cui banche e società finanziarie – di verificare in tempo reale la corrispondenza dei dati identificativi e di reddito forniti dalle persone fisiche all’atto di una richiesta di servizi bancari, finanziari, assicurativi o di un pagamento differito, con quelli contenuti nelle banche dati detenute da organismi pubblici e privati (ad oggi Agenzia delle Entrate, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’Interno, Ragioneria Generale dello Stato, Inps, Inail).
Si tratta, in sintesi, di uno strumento di identificazione della clientela che rafforza e integra le strategie antifrode delle banche e delle finanziarie.
Un vademecum per saperne di più
5 Giugno 2025