Sistema bancario italiano e vigilanza europea | [10/03/2015]

(10 marzo 2015) Audizione del Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, presso la Commissione Finanze e tesoro del Senato

Signor Presidente, Onorevoli Senatori,
vorrei innanzitutto ringraziarVi a nome del Presidente dell’ABI Antonio Patuelli per averci invitato a partecipare a questo ciclo di Audizioni conoscitive dedicato al sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea. Si tratta di temi di grande rilevanza per le prospettive economiche del Paese; e non vi è dubbio che le proposte di cambiamenti regolamentari di fronte alle quali oggi ci troviamo vadano considerate sia con riguardo alle possibili ricadute sulla stabilità finanziaria sia con riferimento agli effetti sulle famiglie e imprese e quindi sulla crescita economica.

Il testo dell’audizione

Audizione del Direttore generale ABI presso la VI Commissione finanze e tesoro del Senato

Misure urgenti per banche e investimenti | [16/02/2015]

(16 febbraio 2015)Audizione del Vice direttore generale ABI Gianfranco Torriero presso le Commissioni riunite finanze a attività produttive della Camera

Illustri Presidenti, Onorevoli deputati,

in primo luogo, ringrazio vivamente a nome dell’ABI, del suo Presidente Antonio Patuelli e del Direttore Generale Giovanni Sabatini, per essere stati chiamati ad esprimere le nostre valutazioni sul disegno di legge di conversione del dl 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti.
Il nostro testo è sostanzialmente suddiviso in due sezioni: nella prima si ricordano gli elementi essenziali del contesto economico e della congiuntura creditizia nel quale il Dl si colloca; nella seconda si offrono, da un lato, una valutazione generale delle nuove norme e, dall’altro, osservazioni più puntuali sui diversi profili su cui il Decreto legge interviene. E’ importante sottolineare preliminarmente che dal 4 novembre scorso ha  preso avvio il Meccanismo di vigilanza unico (Mvu), primo pilastro del più ampio progetto di Unione bancaria che si completa con il Meccanismo unico di risoluzione delle crisi e il Sistema di garanzia dei depositi.
Questo è l’inizio di un nuovo e più avanzato percorso che vede impegnato l’intero mercato bancario europeo e che richiede riflessioni importanti circa la necessità di “ragionare” d’ora in poi, a tutti i livelli – legislatori, imprese, banche – in termini europei.
Con la piena operatività dell’Unione Bancaria verranno meno le residue barriere nazionali, e il campo di concorrenza sarà unico, così come sarà unica l’autorità di vigilanza.
Questi e i prossimi mesi saranno, quindi, decisivi perché la vigilanza unica sviluppi con efficacia le sue iniziative. Ma la vigilanza unica ha compiti ancor più difficili da affrontare in presenza di normative molto diverse per le banche nei vari Paesi membri.
C’è, infatti, necessità ed urgenza di avere normative bancarie identiche in tutti i Paesi soggetti alla vigilanza unica: ciò è indispensabile innanzitutto per avere piena e identica certezza del diritto su materie così complesse che riguardano non solo le banche, ma anche i rapporti con le imprese e le famiglie. Quindi, per far svolgere pienamente alle banche il loro ruolo a supporto dell’economia reale occorre una certezza e stabilità delle regole.
E’ negativo il continuo terremoto regolatorio con attinenza agli indici patrimoniali come le recenti interpretazioni dell’Autorità bancaria europea che non rendono più computabili ai fini del patrimonio di vigilanza strumenti finanziari, quali gli strumenti finanziari subordinati che prevedono un ammortamento graduale.
Anche queste interpretazioni creano ulteriori difficoltà nel sostenere la crescita dei finanziamenti a famiglie e imprese, creano altresì difficoltà alle banche nelle loro politiche di definizione e gestione delle risorse patrimoniali; in sintesi, sono in contraddizione con gli stessi principi di sana e prudente gestione che deve caratterizzare l’attività bancaria.
Occorre dunque che si inizino al più presto i lavori per la realizzazione di un Testo unico bancario europeo e di un Testo unico della finanza ugualmente europeo senza i quali l’Unione Bancaria non può essere coerentemente completata.
Si tratta di riforme che non costano, mentre occorre anche considerare che sullo sfondo vi è la necessità di avere sempre presente che in un mercato così integrato i capitali si dirigono con grande rapidità verso i Paesi che hanno regole e  tassazioni più convenienti nel medesimo mercato unico bancario e societario in genere.

Il testo dell’audizione

Audizione del Vice direttore generale ABI alle Commissioni riunite finanze e attività produttive

Indagine conoscitiva sull’anagrafe tributaria | [11/02/2015]

(11 febbraio 2015) Audizione del Vice direttore generale ABI Gianfranco Torriero presso la commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria

Signor Presidente, Onorevoli Deputati e Senatori,in primo luogo, ringrazio vivamente a nome dell’ABI, del suo Presidente e del Direttore Generale per l’invito a intervenire a questa Audizione, nella speranza di fornire un utile contributo ai lavori della Vostra Commissione.

Le comunicazioni del settore bancario all’anagrafe tributaria

Come si è già avuto modo di segnalare nel corso di un’analoga occasione di audizione, l’Anagrafe tributaria rappresenta per l’Amministrazione finanziaria uno strumento conoscitivo di ampie dimensioni, di sicura valenza sia per una migliore percezione delle dimensioni delle varie attività economiche esercitate da cittadini e imprese, sia quale strumento di controllo ai fini tributari.
Nell’Anagrafe tributaria sono censiti tutti i soggetti in possesso di codice fiscale, siano essi persone fisiche o meno. Nell’Anagrafe tributaria confluiscono i dati relativi alle dichiarazioni fiscali, ai versamenti delle imposte e tasse, ai contributi previdenziali ed assistenziali, alle denunce e comunicazioni presentate presso gli uffici finanziari, alle attività ed operazioni degli operatori finanziari, alle utenze energetiche e telefoniche, agli accertamenti fiscali e molti altri ancora.

Il testo dell’audizione

Audizione del Vice direttore generale ABI presso la Commissione vigilanza anagrafe tributaria

Revisione della disciplina dei pagamenti elettronici | [13/01/2015]

(13 gennaio 2015) Audizione del Vice direttore generale ABI Gianfranco Torriero presso le Commissioni riunite finanze a attività produttive della Camera

L’Associazione bancaria italiana esprime apprezzamento per l’invito delle Commissioni attività produttive e finanze della Camera dei deputati a partecipare all’audizione su delle risoluzioni concernenti la revisione della disciplina sull’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito e misure a sostegno del commercio elettronico.
Al riguardo, si intende illustrare il presente documento che riporta una serie di approfondimenti in merito:

  • all’evoluzione del mercato dei pagamenti elettronici in Italia, anche in comparazione con gli altri paesi europei;
  • all’evoluzione del quadro normativo nazionale e internazionale sul tema degli strumenti e dei servizi di pagamento;
  • alla descrizione di iniziative attivate a livello bancario nazionale; alla definizione di alcune proposte.

Testo dell’Audizione

Slides di presentazione

Audizione del Vice direttore generale ABI alle Commissioni riunite VI e X della Camera

Unione bancaria europea e credito all’economia | [27/11/2014]

(27 novembre 2014) Audizione del Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, presso la Commissione finanze della Camera

Signor Presidente, Onorevoli Deputati,vorrei innanzitutto ringraziarVi dell’invito a partecipare a questa Audizione dedicata alle tematiche concernenti l’Unione economica e monetaria dell’Unione europea.
I recenti cambiamenti di  cui oggi ci occupiamo  vanno considerati in un contesto più ampio  per le possibili ricadute sulla stabilità finanziaria del Paese, sulle fonti e i costi di finanziamento di famiglie e imprese e più in generale sulla crescita economica.

Il documento è sostanzialmente suddiviso in due parti: nella  prima richiamiamo alcuni punti nodali del recente esercizio di Valutazione Approfondita e diamo rapido conto degli sviluppi in materia creditizia, tema anch’esso richiamato nelle motivazioni della presente Audizione; nella seconda parte sviluppiamo considerazioni essenzialmente riguardanti le nuove sfide che si presentano sotto il profilo del  riassetto normativo conseguente all’avvio dell’Unione Bancaria, sia con riguardo alle scelte da adottare a livello comunitario che a quelle da adottare a livello nazionale.

Il testo dell’audizione

Audizione del Direttore generale ABI presso la VI Commissione finanze della Camera

Disciplina del prestito vitalizio ipotecario | [06/11/2014]

(6 novembre 2014) Audizione del Vice direttore generale ABI Gianfranco Torriero alla commissione finanze e tesoro del Senato

L’Associazione Bancaria Italiana esprime apprezzamento per l’invito della Commissione Finanze e Tesoro del Senato a partecipare all’audizione sulle disposizioni del Disegno di Legge A.S. n. 1564 recante “Modifica all’art.11-quaterdecies del decreto legge 30 novembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, in materia di disciplina del prestito ipotecario vitalizio”.
Al riguardo, si intende illustrare il presente documento che riporta una serie di approfondimenti in merito a:

  • la situazione economico/finanziaria della popolazione italiana di età superiore a 65 anni;
  • le criticità della fattispecie della “nuda proprietà” e l’alternativa del prestito ipotecario vitalizio;
  • i contenuti del disegno di legge A.S. n. 1564 e la posizione del mono bancario 

Il testo dell’audizione

Audizione del Vice direttore generale ABI alla VI Commissione Finanze del Senato

Disegno di legge di stabilità 2015 | [04/11/2014]

(4 novembre 2014) Audizione del Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, presso le Commissioni Bilancio del Senato e della Camera

Illustri Presidenti, Onorevoli senatori e deputati,

vi ringrazio, anche a nome del Presidente Antonio Patuelli, per essere stati chiamati ad esprimere le nostre valutazioni sul disegno di legge di stabilità 2015 e, più in generale, sull’impianto della politica economica di medio termine che con il provvedimento oggetto di questa Audizione si viene a delineare nel quadro del più generale Documento di Economia e finanza presentato agli inizi di ottobre e della successiva annessa Nota di aggiornamento.
L’Associazione Bancaria Italiana ritiene che questo Disegno di legge contenga misure importanti ed innovative e che segni una discontinuità rispetto al passato.
Il Documento che vi presentiamo è sostanzialmente strutturato in due sezioni:

  •  la prima, in cui si offrono brevi valutazioni sull’impianto generale;
  • la seconda, in cui si presentano commenti specifici con riguardo ai provvedimenti di più diretto impatto sull’attività del settore bancario.

Il testo dell’audizione

Audizione del Direttore generale ABI presso le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato

Ddl 2660 – Delega lavoro (Jobs act) | [22/10/2014]

Audizione dell’Associazione bancaria italiana presso la 11ª Commissione – Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati(22 ottobre 2014)

Sul piano generale ABI, nel ringraziare per l’opportunità di esprimere in questa sede le proprie considerazioni, osserva come il disegno di legge si inserisca, in termini più organici e generali, nel solco già tracciato dalla recente legge n. 78/2014 per il rilancio dell’occupazione.L’esigenza di una riforma organica del lavoro, che agevoli una ripresa stabile e duratura dell’occupazione, è del resto l’obiettivo che lo stesso Governatore della Banca d’Italia, Visco ha indicato, nelle sue Considerazioni Finali, all’assemblea di Banca d’Italia del 30 maggio scorso, osservando come i consumi delle famiglie che pure hanno tratto qualche giovamento dagli sgravi fiscali approvati la scorsa primavera, “non diventeranno forza trainante di ripresa senza un duraturo aumento dell’occupazione”.Analoghe considerazioni sono state espresse dal Presidente della BCE, Draghi, il quale ha sottolineato come i Governi dell’Eurozona debbano fare di più per la crescita ed il lavoro.Del resto è noto che misure di incentivo all’occupazione stabile sono contenute anche nel disegno di legge di stabilità 2015, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre scorso, anche se appare ancora indispensabile, proprio in un’ottica di rilancio dell’occupazione, una più generale riduzione del cuneo fiscale e contributivo, tra i più alti d’Europa.Vista l’urgenza di una riforma organica del mercato del lavoro, anche nell’ottica di una semplificazione e razionalizzazione del complesso delle norme sul lavoro, si chiede che l’iter parlamentare, già concluso presso il Senato con il voto di fiducia dell’ 8 ottobre 2014, possa proseguire in modo spedito per consentire una rapida approvazione della legge delega, tenendo conto che per l’operatività della riforma occorrerà attendere, nei tempi indicati nel ddl, i previsti decreti delegati di attuazione.Peraltro, è opportuno, sin d’ora, evidenziare come i criteri di delega, ancorché condivisibili in termini generali, appaiano per molti aspetti piuttosto ampi e generici. Ciò potrà renderà più complessa la successiva fase di attuazione, nel corso della quale ABI, auspicando un coinvolgimento delle Parti sociali, si riserva di esprimere una valutazione più puntuale.

Il testo dell’audizione

Audizione ABI presso la 11ª Commissione – Lavoro pubblico e privato della Camera

Detrazioni edilizia in certificati di credito fiscale | [06/08/2014]

Audizione dell’Associazione bancaria italiana alla VI Commissione finanze della Camera dei deputati
6 agosto 2014

La vigente disciplina in materia di agevolazioni fiscali per le opere di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico prevede, ai sensi dell’art. 16-bis del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, una detrazione d’imposta, commisurata ad una percentuale predeterminata, delle spese sostenute, da utilizzare nella dichiarazione annuale dei redditi mediante la ripartizione in 10 quote costanti.Tale agevolazione, introdotta a partire dal 1998 per un limitato periodo temporale, è stata successivamente riproposta più volte con notevoli ampliamenti, prima di essere codificata a regime nel citato art. 16-bis del TUIR. Ciò in considerazione della riconosciuta valenza dell’incentivo fiscale, che ha rappresentato un  volano per il settore dell’edilizia ed un buono strumento di contrasto all’evasione fiscale e contributiva …

Il testo dell’audizione

Audizione ABI presso la VI Commissione finanze della Camera

Disegno di legge ‘Delega al Governo per la riforma dei Confidi’ | [17/07/2014]

Audizione del Vice direttore generale ABI Gianfranco Torriero alla commissione finanze e tesoro del Senato
17 luglio 2014

L’Associazione Bancaria Italiana ha accolto con piacere l’invito della Commissione Finanze e Tesoro a partecipare all’audizione sul Disegno di Legge recante “Delega al Governo per la riforma della normativa in materia di Confidi”. Il documento è organizzato in due sezioni:

  • una prima che guarda alle tendenze dell’ambiente in cui operano le banche e dà conto degli andamenti del credito;
  • una seconda che si concentra specificamente sul tema dei Confidi e i contenuti del Disegno di Legge oggetto dell’audizione.

Il testo dell’audizione

Audizione del Vice direttore generale ABI alla Commissione Finanze del Senato